Un’idea originale.
La richiesta iniziale di questo ragazzo era di avere un uomo e una donna legati da un simbolo legato al tempo, poteva essere una clessidra o un orologio. Sembrava relativamente semplice, almeno fino a quando specificò che l’uomo e la donna dovevano essere due anime.
Come rendere l’idea di due anime, considerando tutti i limiti tecnici di un tatuaggio in bianco e nero?
Fantasmi, esseri di luce o similari, nulla di quel che mi passava per la testa sembrava degno di nota o comunque realizzabile su pelle, fino a quando comincia a pensare alla rappresentazione più classica dei fantasmi (quelli con il lenzuolo in testa), arrivando così all’idea delle vesti che disegnano due esseri umani senza avere però l’uomo e la donna all’interno. Idea che piacque subito a entrambi.
Per quel che riguardava il simbolo del tempo trovammo che la clessidra fosse decisamente più affascinante e originale di un orologio ma viste le dimensioni, sembrava uno spreco lasciare che all’interno della clessidra ci fosse solo sabbia.
Proposi quindi di inserire qualche soggetto all’interno, idea mutuata da una vecchia pubblicità della Renault.
Dopo aver valutato diverse opzioni fu scelto il teschio e il viso di donna, una sorta di rappresentazione del ciclo della vita.
Non restava che procedere alla creazione del disegno.
L’importanza dello sfondo
Per creare il panneggio delle due figure feci diverse fotografie a me e alla mia ragazza con indumenti di varie fogge e forme per avere a disposizione quanto più materiale di riferimento per creare un effetto il più realistico possibile.
Per quanto riguarda la clessidra, non riuscivo a immaginare ne a trovarne una abbastanza originale, fino a quando ne vidi una con due sostegni circolari, le barre non erano di mio gradimento quindi le sostituii con qualcosa di più interessante.
Il disegno sembrava pronto ma sentivo la mancanza di uno sfondo, tentati diverse soluzioni ma nessuna sembrava funzionale al progetto. Non ricordo esattamente come mi venne in mente l’idea di mettere queste figure sospese nello spazio ma tant’è, l’idea arrivò e funzionava perfettamente.
Il tema grafico che funge da cornice è una soluzione che ho introdotto nei miei lavori sin dal 2015 e che è diventata una sorta di firma delle mie opere, anche se in questo caso ho mutuato l’effetto 3D da Jesse Rix che usa a piene mani questo effetto.
Infine, decisi di aggiungere delle saette che ruotano intorno ai soggetti principali come gli elettroni di un atomo, ispirato da un’altra mia opera attualmente in lavorazione (Afterlife) in cui l’atomo rappresenta l’immutabilità del cosmo: tutto cambia ma l’atomo conserva la sua forma. Concetto che sposa perfettamente il tema dell’opera.
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Resistenza limitata
Approvato il disegno non ci restava che cominciare.
Andava messo in conto più tempo di quanto preventivato per realizzare lo spazio.
Su un dipinto o un disegno digitale si può stendere il nero e successivamente, con varie tecniche, “applicare” le stelle, ma su pelle non è possibile usare la stessa tecnica, è necessario stendere il nero lasciando spazi vuoti per simulare il cielo stellato, operazione lunga e laboriosa.
Purtroppo, fin dalla prima seduta fu chiaro che la resistenza del paziente non fosse delle migliori, quindi si proseguì con sedute decisamente brevi.
Il risultato finale parla da solo, un’opera sicuramente originale ed evocativa.
Qui sotto le fasi di lavorazione e il timelapse della creazione del disegno e della realizzazione del tatuaggio, nel cui finale puoi vedere il tatuaggio a un mese dalla guarigione completa.

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