Tatuaggio Biomeccanico – Attese.
Tra i tanti studi ed esperimenti per tatuaggi biomeccanici questo disegno, realizzato nel lontano 2017, è sicuramente uno dei miei preferiti.
Trovare un cliente che abbia se non la passione quantomeno l’attrazione per uno stile di nicchia come il tatuaggio biomeccanico non è così semplice e non è detto che tra i tanti biomeccanici che ho disegnato scelga proprio qualcuno dei miei preferiti.
Prima che ciò succedesse dovetti aspettare quasi due anni. Il ragazzo che ha scelto questo tatuaggio biomeccanico era già un mio cliente, per lui avevo realizzato una manica realistica in due step: Memorie e conflitti qualche anno prima.
Già durante il completamento del suo primo progetto aveva mostrato un certo interesse per i miei progetti per tatuaggi biomeccanici e, con mia grande soddisfazione, era particolarmente interessato a questo disegno ma aveva deciso di prendersi il tempo di “digerire” l’ultima fatica prima di imbarcarsi in un altra manica.
Non potevo garantire che al suo ritorno il progetto sarebbe stato ancora disponibile, al che mi rispose: “se non sarà più disponibile ne sceglierò un’altro, tanto sono tutti belli” 🙂
Coprire o non coprire
Visto che il progetto non sarebbe partito a breve gli suggerii, durante l’attesa, di fare qualche seduta laser per rimuovere un vecchio tatuaggio gomito, così che non interferisse con il nuovo progetto.
Sembrava deciso a seguire il mio consiglio, ma quando finalmente fu pronto per cominciare dovetti constatare che quel vecchio tatuaggio stava ancora al suo posto.
Si rendeva quindi necessario decidere il da farsi.
- Fare qualche seduta di laser durante la lavorazione, prima di arrivare sulla zona incriminata.
- Stendere i neri e successivamente fare qualche seduta sulle zone più problematiche.
- Modificare il disegno così da coprire al meglio il vecchio tatuaggio.
- Fregarmene e procedere come se niente fosse valutando poi quanto, come e se avrebbe interferito con l’opera e agire di conseguenza.
L’opzione 2 sembrava la più adatta ma non venne percorsa. Decisi quindi di optare per l’opzione 4.
Per ridurre un po’ il nero diedi una passata di bianco, questo non elimina certo il tatuaggio ma abbassa di qualche tono il nero rendendolo meno invadente.
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Altre attese
Cominciammo quindi il tatuaggio biomeccanico tracciando le linee e dando appunto una passata di bianco al vecchio tatuaggio.
Successivamente completai la stesura dei grigi.
A quel punto il cliente mi disse che prima di proseguire con il colore voleva prendersi un po’ di tempo.
Consigliai nuovamente di fare qualche rimozione laser durante l’attesa, consiglio purtroppo disatteso.
L’attesa, a memoria, doveva essere di qualche mese.
eravamo a maggio 2019 e si prospettava di proseguire all’inizio del 2020 ma…
Inutile ricordare il delirio che ognuno ha dovuto affrontare a causa di scelte quantomeno scellerate negli ultimi due anni.
Di conseguenza ho potuto cominciare a stendere il colore solo 32 mesi dopo.
Ne è valsa la pena
Avevo perso completamente la speranza di poter completare questo tatuaggio biomeccanico ma fortunatamente sono stato smentito e ho avuto modo di continuare.
Senza troppa fretta in pochi mesi abbiamo completato l’opera. Peccato per l’ombra lasciata dal vecchio tatuaggio sul gomito ma nell’insieme è decisamente quasi impercettibile.
Sono molto soddisfatto del risultato finale che al momento mette questa manica biomeccanica tra le mie opere preferite.
Qui sotto le immagini delle fasi di lavorazione dal progetto iniziale al prodotto finale. Video e immagine finale sono state scattate a distanza di un mese dall’ultima seduta.
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