Durante una vacanza nel 2011 tra i tanti schizzi fatti a caso ne feci uno particolarmente ispirato che mi ripromisi di sviluppare ulteriormente una volta tornato al mio tavolo da disegno, ma tra i tanti impegni quello schizzo restò nel cassetto a lungo.

Qualche anno fa lo ripresi, intenzionato a completarlo ma anche quella volta lo schizzo finì nel cassetto dove rimase a fino a pochi giorni fa.

Il lockdown imposto del coronavirus è stata l’occasione per rimettere mano a quello schizzo e finalmente completarlo. Il prodotto finale è decisamente meno estremo del primo schizzo ma conserva parecchia dell’energia originaria.

Ho registrato il processo di lavorazione, cosa che faccio ormai da tempo, ma stavolta anziché semplicemente accelerare la registrazione e aggiungere una colonna sonora, ho seguito il consiglio di alcuni che mi avevano suggerito di aggiungere un mio commento.

(Qui sotto il video)

La stampa dell’opera è acquistabile in diversi formati al seguente link:

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