Un grande progetto è sempre un’esperienza, oltre che artistica, umana. Passare lunghe ore lavorando sulla pelle di una persona ti da modo di parlare di un’infinità di argomenti trovando spesso punti d’incontro e condivisione, dire che si sviluppa un rapporto di amicizia forse è troppo ma sicuramente si crea un’intesa. Intesa che ovviamente parte già con ottime basi quando il cliente si fida di te e tu sai che darai il massimo per offrirgli il miglior risultato possibile.
Avevo già eseguito un lavoro abbastanza grande sull’altro braccio di questo cliente. Quindi già sapeva come lavoro ed era certo che sarei stato in grado di realizzare al meglio l’opera che desiderava. L’idea era quella di un drago che difende una donna da negatività esterne. Il drago rappresentava il cliente e la donna sua moglie. Lui propose l’idea e come spesso succede quando devo lavorare su un progetto di grandi dimensioni, mi capita di pensarci per parecchio tempo, butto giù una miriade di schizzi che sovente butto via, fino a quando, finalmente, arriva l’idea giusta.
L’idea arrivò una sera quando, invece di concentrarmi sulla totalità del progetto, decisi di focalizzare la mia attenzione sulla donna. Doveva essere estatica e in totale relax tra le braccia del drago. l’idea del drappo rosso tenuto da una mano, quasi con noncuranza, come per lasciarlo volare via intenzionalmente per mostrarsi e la mano che carezza l’artiglio del drago, erano due elementi che nella mia mente avrebbero regalato romanticismo all’immagine senza renderla sdolcinata.
Il drago doveva essere blu, sia per una preferenza del cliente che per creare contrasto con il drappo rosso. Il drago finale è completamente diverso da quello che disegnai inizialmente.
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Per avere ben chiaro come avrebbe dovuto essere il risultato finale realizzai una bozza generale che richiese diverse notti di studio. Eseguii lo stencil solo per la donna, gli artigli e la testa del drago.Tutto il resto lo disegnai a mano libera sulla pelle del cliente; compreso lo sfondo in nero fatto di teschi surreali che rappresentavano le “forze negative esterne”. Nella realizzazione dovevo tenere conto anche di un vecchio tattoo, pressoché una macchia nera, che andava coperto. In fondo niente di problematico vista la dimensione dell’intera opera.
La realizzazione dello stencil e del disegno su pelle richiese circa 3:30 ore, l’esecuzione dell’outline circa 5:30 ore.
La seduta successiva fu dedicata al fondo fatto di teschi surreali. Quando arrivò il momento di cominciare a colorare il drago fui decisamente troppo ottimista, ero quasi certo che avrei potuto colorare buona parte del drago in una o due sedute al massimo. Non avevo tenuto conto del numero di squame che lo ricoprivano e che dovevano essere colorate e sfumate una ad una… Non le ho contate ma sono certo siano centinaia! Quindi sono servite tre sedute e parte di una quarta per poter completare la colorazione del corpo del drago.
Per la colorazione della donna ho dovuto aspettare un anno e per completarlo altri 8 mesi.
Quando si comincia un progetto così grande (grande anche per la statura del cliente che ovviamente influisce notevolmente) è necessario molto tempo e nel corso di uno o due anni è possibile che eventi inaspettati influiscano sui tempi di realizzazione. Una persona, a differenza di un pezzo di carta, ha esigenze e priorità che possono cambiare nel corso del tempo e pretendere che i nostri clienti siano sempre costanti e disponibili sarebbe oltremodo egoistico e poco professionale.
Un buon lavoro è fatto anche di pazienza e attesa. In questo caso un’attesa durata poco più di due anni.
Guarda le immagini del processo di lavorazione qui sotto.
