Un progetto articolato.
Questo ragazzo aveva un progetto ambizioso: raccontare una storia attraverso un tatuaggio che partisse dalla manica sinistra, passando sulla schiena, finendo sulla manica destra. La storia, riassunta in modo estremamente sintetico, narra l’uscita da un periodo molto difficile fino ad arrivare alla pace finale. Si trattava di un progetto enorme ed entusiasmante, ma gli suggerii di concentrarsi su una sezione per volta. La realizzazione di una manica o di una schiena richiede tempo. Nell’attesa di proseguire con le altre parti del “racconto”, l’idea avrebbe avuto la possibilità di evolversi ed eventualmente cambiare direzione con il tempo.
Inoltre, gli suggerii di dedicare la schiena alla fase che riteneva più importante del progetto, invece di seguire una sequenza lineare. La schiena permette di avere una visione d’insieme dell’opera che le braccia non possono offrire, rendendo il progetto ancora più significativo e coinvolgente.
Fase critica
Dopo aver chiarito questi punti, decise di dedicare la prima parte del progetto alla fase più critica della sua “storia”. Discutendo con lui e valutando le sue preferenze, gli proposi una sorta di mostro da cui partono dei tentacoli, tra i quali si aggirano dei piccoli demoni che cercano di impedire al protagonista di uscire da questo pozzo buio, rappresentazione del male assoluto. L’idea gli piacque, e a me piace l’idea di unire qualcosa di simile a un tatuaggio biomeccanico con qualcosa di più classico. Non restava che passare al tavolo da disegno.
Come faccio sempre, iniziai con una bozza veloce e ad ogni passaggio successivo condividevo con lui i progressi per essere sicuro che la direzione intrapresa fosse di suo gradimento.
Lunghi viaggi
È sempre una grande soddisfazione quando un cliente decide di affrontare lunghi viaggi per la mia arte e non smetterò mai di ringraziare chi copre lunghe distanze per permettermi di sviluppare i loro progetti.
Vista la distanza, per ottimizzare i tempi, decise di fare le prime due sedute in sequenza in un paio di giorni, ma le sedute successive preferì separarle sia per il dolore che per mantenere la lucidità necessaria per affrontare il viaggio di ritorno. Due o tre giorni di tatuaggio sono faticosi, quindi non è il massimo della sicurezza mettersi alla guida troppo stanchi.
Se sei interessato a questi argomenti, iscriviti alla mia newsletter 😉
In attesa
Purtroppo, la grande distanza non mi ha permesso di fare l’ultima seduta di controllo e delle foto a tatuaggio guarito. Durante un progetto così grande, ad ogni seduta ho la possibilità di ritoccare, se necessario, il lavoro eseguito nella seduta precedente. Per questo, offro sempre un’ultima seduta gratuita per fare eventuali ritocchi al lavoro dell’ultima seduta e cogliere l’occasione per fare delle fotografie e un video del lavoro finito.
Il mio cliente, comprensibilmente, non se la sentiva di affrontare 10 ore di guida per questo, ma se terrà fede al suo progetto, immagino che dopo che avrà assimilato questa prima fase, avrò la possibilità di fare gli eventuali ritocchi e fare foto e video del caso quando proseguiremo con l’opera.
Perciò, video e fotografie che vedi qui sotto sono relative all’ultima seduta, con ovvi arrossamenti e il nero un po’ più pesante di quanto sarà diventato dopo la guarigione.
Iscriviti alla mia Newsletter.
ATTENZIONE: sarcasmo e umorismo a mazzi.
Un motivo in più per non perdertela?
Nelle prime email: 10 cose che i tatuatori non ti dicono (ma che devi sapere).