Idee chiare.
Questo ragazzo aveva le idee ben chiare, un soggetto senza troppi fronzoli e senza significati tanto complessi da richiedere un’enciclopedia per poterli interpretare.
Voleva una piovra posizionata sulla spalla, con i tentacoli che gli abbracciassero il petto e la schiena. Soggetto tutt’altro che semplice se si considera la capacità di mimetizzazione di questo fantastico animale.
Freehand
Per un lavoro così esteso e avvolgente esclusi fin da subito l’idea di lavorare ad un disegno preliminare su carta e decisi che avrei elaborato il polipo direttamente su di lui.
Per prepararmi ad affrontare questo soggetto che non avevo mai realizzato guardai alcuni documentari e ovviamente preparai numerose immagini di riferimento per capire come rendere al meglio l’opera.
Questo lavoro di studio, oltre a farmi capire come muovermi e ad accrescere la mia cultura, mi ha fatto amare questo animale molto particolare, intelligente e molto simpatico nonostante i valori simbolici non esattamente positivi, ma si sa, il genere umano ha passato secoli demonizzando tutto ciò che temeva o non capiva.
Disegno e realizzazione
A dispetto di tutta la documentazione a mia disposizione per disegnarlo, separare i tentacoli tra fronte e retro del corpo dandogli fluidità e credibilità non fu così facile come pensavo.
Nella seconda seduta mi dedicai alla colorazione della testa. Con il cliente avevamo concordato che il Polipo sarebbe stato blu, ma essendo un animale in grado di mimetizzarsi non volevo che fosse monocromatico quindi decisi di inserire una tonalità differente nella testa, come se stesse cominciando il suo lavoro di camuffamento con il corpo ospitante.
Impresa impegnativa ma divertente allo stesso tempo. Avrei voluto proseguire oltre ma la resistenza umana ha un limite.
Durante la terza seduta mi concentrai sui tentacoli distribuiti sul petto, una zona che data la sensibilità mi permise di lavorare per sole 3:30 ore circa, mentre nella quarta arrivammo a circa 4:30 ore.
Non sono tempi da record ma il ragazzo se ne stava impassibile fino al suo limite e solo allora mi chiedeva di smettere permettendomi comunque di terminare la parte che stavo lavorando.
Per quel che riguarda il titolo, inizialmente, facendo un collegamento alla famosa serie televisiva La Piovra, avevo pensato ironicamente a Mafia, ma non ero certo che tutti avrebbero colto l’ironia della cosa, quindi ho optato per il meno “violento” Italian Job. Decidere quale sarà il mio lavoro preferito del 2014 sarà un’ardua impresa, ma al momento questo è sicuramente in corsa per il titolo.
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Guarda le immagini del processo di lavorazione qui sotto.