JOKER
Il Joker è uno dei soggetti che preferisco disegnare, fui quindi entusiasta quando Kai mi disse che in giornata sarebbe passato un ragazzo che voleva una reinterpretazione proprio del Joker.
Il cliente si presentò con un disegno in bianco e nero, decisamente pessimo, scaricato da internet.
Nonostante il disegno fosse discutibilissimo decisi di mantenere gli elementi fondamentali (il cappello da giullare decorato con fiamme, i teschi al posto dei campanelli, una nuvola di teschi di sfondo e la lingua “satanica”) per non stravolgere i desideri del cliente.
Mi armai di carta e matita e ridisegnai il tutto a modo mio.
Riguardo al colore per me non c’erano dubbi: “Il Joker DEVE essere a colori”.
Ma il cliente era scettico, quindi gli dissi che l’avrei colorato comunque e che il giorno successivo avrebbe potuto scegliere se tatuarsi la versione in B/N o a colori
Dopo aver visto il disegno colorato il suo scetticismo svanì immediatamente 😉
Avevo messo in conto almeno 6/7 ore di lavoro ma, visto il rientro anticipato e la conseguente impossibilità di dividere il lavoro in due sedute ravvicinate, mi chiedevo se il cliente sarebbe stato in grado di sopportare una sessione così lunga. Carlos Pecka, un collega che lavora nello stesso studio in cui ero ospite, mi tranquillizzò dicendomi che i Norvegesi sono delle rocce e possono sopportare senza problemi lunghe sessioni. Vero! Che dire, i Norvegesi sono veramente delle rocce 🙂