Scegliere il tatuatore migliore.
Essere la seconda scelta può essere negativo, ma quando un cliente deluso dal tatuatore precedente ti sceglie perché ritiene che tu sia l’artista migliore per il suo progetto, ha tutto un altro sapore.
Da una certa soddisfazione sapere di essere ritenuto l’artista ideale dopo un’attenta ricerca.
Un ritorno e una copertura
Dopo circa due anni di studi e sperimentazioni sui miei biomeccanici e sull’utilizzo dei modelli 3D, che hanno dato vita anche a due tutorial per Tattoo Smart, sentivo il bisogno di tornare a disegnare qualcosa di “anatomico” e la richiesta di questo cliente arrivò al momento giusto.
Un’intera schiena da disegnare! Quale miglior progetto per tornare alle matite senza dover scendere a compromessi con le dimensioni?
purtroppo c’era un vecchio tatuaggio che andava coperto ma vista le dimensione del nuovo lavoro non mi preoccupava un granché.
Idee e significati
Il progetto proposto dal cliente e studiato con la tatuatrice a cui si era rivolto precedentemente, doveva includere i profili di un leone e di una tigre che si fronteggiavano (all’altezza delle scapole), al di sotto di essi una cascata con un laghetto da cui usciva un leone che si dirigeva verso una ninfa sdraiata sul bordo di questo laghetto.
Un tatuaggio dedicato a una separazione e alla serenità ritrovata. Il leone e la tigre rappresentavano il cliente e la persona da cui si sta separando, la cascata e il laghetto le esperienze e i malumori che se ne vanno e da questo laghetto lo stesso leone, di nuovo rappresentazione del cliente, ne esce rinvigorito per dirigersi verso la sua nuova compagna.
Il progetto di per se era interessante ma a mio parere l’impostazione non veicolava il messaggio nel modo migliore, perciò suggerii una rivisitazione della composizione senza snaturarla completamente.
La mia visione
Eliminare tigre e leone che, vista la dimensione, oltre a “schiacciare” la parte sottostante del disegno avrebbero focalizzato l’attenzione sul passato, distogliendola dalla parte positiva del disegno (il futuro).
Inoltre, la presenza di un secondo leone avrebbe reso troppo ridondante lo stesso concetto.
Quindi proposi di cambiare il disegno da un divenire a qualcosa di compiuto.
Invece di un leone che si dirige verso la ninfa, rappresentarlo già tra le sue braccia. Questa immagine avrebbe occupato la maggior parte della schiena, la cascata sarebbe rimasta sullo sfondo e, per non eliminare completamente il passato, in cima alla cascata avremmo potuto aggiungere una tigre che se ne sta andando oppure un edificio in rovina, quale simbolo di qualcosa che anche se non più agibile lascia un segno, eventualmente un ponticello rotto sopra la cascata avrebbe potuto rappresentare l’impossibilità di tornare indietro.
Il cliente era indeciso su queste due opzioni ma dopo avergli mostrato qualche bozza decise per la tigre che se ne va.
Realizzazione dell’opera
Una volta decisa l’impostazione per questo tatuaggio a tutta schiena non restava che cominciare a disegnare.
I primi due giorni li dedicai alle bozze di composizione e agli schizzi preliminari. Una volta soddisfatto stampai lo schizzo nella dimensione reale e cominciai ad abbozzare le ombre. L’ultimo giorno fu dedicato alla finalizzazione del disegno.
Più sotto puoi vedere il processo di lavorazione di 4 giorni condensato in 12 minuti e nel finale una vista d’insieme e dei dettagli del lavoro quasi ultimato. Quasi, perché il muso del leone nella prima realizzazione non mi convinceva per niente perciò decisi di ridisegnarlo.
La versione definitiva (più in basso nel secondo video) era molto meglio.
Avrei preferito che la ninfa avesse un viso più sensuale, un carattere più aggressivo, da regina della giungla, ma il cliente voleva qualcosa di più mite e dolce. Usando parole sue “… Non voglio un troione sulla schiena…” 😀 😀 😀
Scendere a patti con il fisico
Avevo studiato il disegno in modo da utilizzare i capelli della ninfa per coprire il vecchio tatuaggio ma al momento dello stencil ci rendemmo conto che non era possibile. Lavorare sul corpo umano presenta diverse variabili, in questo caso una piega molto profonda sul lato destro della schiena.
Al primo incontro pensai che avrei potuto sfruttarla come punto di divisione tra il braccio e il fianco della ninfa, creando una sorta di effetto 3D molto interessante. Solo applicando lo stencil mi resi conto di quanto fosse profonda.
Non c’era modo di mantenere il disegno senza deformare il corpo della ninfa in modo esagerato e assolutamente antiestetico.
Per fortuna il lato sinistro della schiena presentava una piega molto più ridotta che non avrebbe distorto eccessivamente il disegno, quindi decisi che era il caso di ribaltare il disegno.
Dovevo intervenire sulla criniera del leone, ma aggiungere pelo non avrebbe inficiato l’estetica quanto deformare l’anatomia della ninfa.
Ora però i capelli non potevano più essere utilizzati per coprire il vecchio tatuaggio, ma fortunatamente era molto vecchio e con poche sedute di laser si sbiadì moltissimo risultando quasi invisibile tra la vegetazione del nuovo disegno.
Dovevo ovviamente rifare lo stencil, perciò la prima seduta venne rimandata.
Veloce come il vento
Una schiena generalmente richiede molte ore di lavoro e benché nel tempo io sia diventato veloce e ancor di più con il bianco e nero, non mi aspettavo di concludere il lavoro in tempi brevissimi soprattutto se teniamo conto che nessuna delle sedute ha mai superato le 3 ore. Invece sono riuscito a stupire me stesso riuscendo a terminare il lavoro entro il minimo preventivato. Un lavoro che sono certo il cliente indossa con estremo piacere.
Qui sotto la galleria con le fasi di lavorazione dal disegno al risultato finale dopo un mese dalla guarigione completa.