Questa ragazza keniota, trasferitasi a Milano, dopo aver visto la schiena che avevo realizzato per un suo amico (47-7-4k), gli chiese di portarla da me per il suo progetto. L’idea era chiarissima, aveva la fotografia di un leopardo che voleva occupasse tutta la schiena.
Quando una Fotografia è Inevitabile
Questo è uno di quei casi in cui ricorrere alle fotografie è inevitabile, se si vuole qualcosa di iper-realistico non ha senso cercare di ricreare qualcosa che esiste già.
Le proposi altri approcci, altre possibilità, ma era evidente che lei era innamorata di quella foto, perciò non insistetti oltre. Le proposi una serie di interventi per rendere l’immagine più personale e dare un senso al tatuaggio in modo che non sembrasse un’immagine senz’anima appiccicata sulla pelle.
Da un Piccolo File a un Tatuaggio Vivo
L’immagine che mi lasciò era un file digitale scaricato dal telefonino, piccola e a bassa risoluzione.
Lavorare con contrasti, filtri gaussiani, aumenti di passaggio e rifiniture per correggere la sgranatura e ottenere un’immagine abbastanza grande e nitida fu un’impresa, al cui confronto, aggiungere la vegetazione in negativo e abbassare le orecchie che sembravano troppo indietro (che mi fece pensare fosse generata da un’AI) fu una passeggiata.
Tatuaggio su Pelle Scura
Inizialmente voleva del colore, ma glielo sconsigliai. Avendo lavorato per due mesi a Brixton, tatuando centinaia di persone di colore, ho imparato che sulle pelli scure i colori non hanno una buona resa, soprattutto i colori chiari. Perciò suggerii di lavorare solo con neri e grigi, con qualche accento bianco, che per quanto possa essere scura la pelle, se gestito bene, riesce a dare il risalto necessario.
Il lavoro ha richiesto solo tre sedute, abbastanza brevi, sia per l’esperienza maturata che per il tono di pelle scuro che non permette grandi virtuosismi.
Il risultato è una bellissima schiena con un leopardo in primissimo piano che sembra vivo, con due occhi che parlano.
Qui sotto puoi vedere foto e video delle fasi di lavorazione e il video del tatuaggio a più di un mese dalla guarigione dell’ultima seduta.
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