Tatuaggio biomeccanico – Una storia antica.
circa diciassette anni fa realizzai per questo ragazzo un tatuaggio che all’epoca sembrava un buon tattoo gotico. C’erano alcune scelte ingenue da parte mia, soprattutto non avevo ancora chiaro come si modifica un tatuaggio nel tempo.
Dopo tanti anni, vari aumenti e cali di peso, il tatuaggio ne aveva risentito e non era più affascinante come venti anni fa, soprattutto tenendo conto dell’evoluzione tecnica e stilistica avvenuta negli anni, sia personale che dei tatuaggi in generale.
Perciò un paio di anni fa mi chiese di riprendere il lavoro per portarlo a nuovo splendore, idea che per vari motivi cadde nel dimenticatoio.
Infine, mi ricontattò con la stessa idea, ma dopo una chiacchierata e valutando i miei ultimi tatuaggi biomeccanici concordò sull’opportunità di fare una copertura.
Il vecchio tatuaggio era alquanto sbiadito non vi era perciò la necessità di rimuoverlo con il laser.
Dopo aver valutato diversi tra i miei disegni per tatuaggi biomeccanici che avevo in archivio, scelse quella che preferiva e che a mio giudizio poteva funzionare meglio come copertura.
Non avendo intenzione tatuare tutta la manica (i miei disegni pronti, per tatuaggi biomeccanici, sono tutti progettati come maniche o schiene) decidemmo per un biomeccanico che potesse essere “spezzato” senza perdere in fluidità e armonia. Includendo qualche modifica per poter inserire un codice numerico che per lui aveva particolare valore.
Non restava che prendere le misure e applicarlo su pelle.
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Resistenza limitata
Purtroppo la sua resistenza non era delle migliori (ultimamente sembra si sia diffuso un calo drastico della tolleranza al dolore) quindi abbiamo dovuto spalmare il lavoro su un numero maggiore di sedute rispetto a quelle che avevo preventivato.
A parte questo il lavoro è filato via liscio senza grossi problemi se non per una lunga pausa tra le prime e le ultime sedute.
Ora che il tatuaggio biomeccanico è completato, questo ragazzo sta pensando di estendere il tatuaggio fino al polso.
Gli avevo proposto di fare l’intera manica ma alcune persone hanno bisogno di “digerire” il proprio corpo tatuato un pezzo per volta.
È sempre preferibile pianificare l’intera opera in un unico progetto piuttosto di trovare il modo di estenderlo successivamente, ma se e quando si proseguirà non sarà un grosso problema, sono sicuro che saprò estenderlo nel migliore dei modi.
Qui sotto le foto del processo di lavorazione e il video del tatuaggio a oltre un mese dalla guarigione dell’ultima seduta.

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