Questioni di prospettiva.
A volte viene richiesto di unire un nuovo lavoro a tatuaggi preesistenti, miei o di altri, a volte è relativamente semplice, ad esempio nel caso di una manica o di stili simili, altre volte l’operazione si rivela più complessa, soprattutto se gli stili non si incontrano armonicamente, se non c’è spazio per una transizione o per altri motivi che andrebbero elencati uno ad uno.
A mio parere se si ha in programma un progetto di grandi dimensioni è sempre preferibile pianificare l’intera opera in anticipo piuttosto di aggiungere piccoli pezzi a distanza di tempo se non di anni, ma comprendo che alcune persone prendano la decisione di espandere i propri tatuaggi in tempi successivi.
In questo caso particolare il cliente voleva unire l’opera che aveva sulla schiena (Warriors) con un nuovo soggetto – un galeone nella tempesta – sulla parte anteriore della coscia e un molo avrebbe dovuto essere usato come transizione tra la coscia e la schiena.
A parte il fatto che un galeone nella tempesta con il molo proprio li dietro non sia molto entusiasmante – dove finisce il senso di avventura e pericolo della navigazione a vela se a pochi metri c’è il molo? – era anche fuori prospettiva.
Il molo sarebbe stato piazzato sul fianco del sedere tra la schiena e la coscia, quindi al di sopra delle vele del galeone. Un’idea improponibile, a meno di fare una dissolvenza ma in quel caso tanto valeva cercare un soggetto più attraente di un molo.
Dopo un’attenta valutazione tale idea venne eliminata e ci concentrammo sul galeone da piazzare sulla coscia.
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Semplice e rapido
La lavorazione del progetto fu abbastanza semplice, avevo già in archivio un veliero nella tempesta a cui avevo cominciato a lavorare qualche anno fa senza averlo mai completato. Si trattò di trovare un galeone adatto al progetto, un po’ di photobashing, varie modifiche con i pennelli di photoshop per incontrare le richieste del cliente e il progetto era pronto per essere trasferito su pelle.
La lavorazione è stata divisa in due sedute alquanto serene.
Foto e video di questo post sono stati fatti un mese dopo la guarigione.