Quel che il cliente voleva rappresentare in questo lavoro erano i quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco; le sue origini simboleggiate dalla torre di Verrone il cui numero di finestre corrisponde anche al numero dei componenti della sua famiglia. I fulmini e il mare mosso rappresentano le avversità della vita. Infine il drago ha un significato ambivalente, rappresenta protezione ma al tempo stesso gli imprevisti.

Il progetto iniziale non mi piaceva un granché, doveva includere solo lo scoglio con la torre, il mare e il vulcano, lasciando la parte posteriore del polpaccio praticamente vuota. Solo quando arrivammo quasi alla fine del lavoro il cliente si rese conto che avere un’area tanto larga con solo il cielo non era esattamente attraente e quindi mi chiese di aggiungere un drago. Lo spazio era decisamente striminzito perciò decisi di appoggiarlo allo scoglio esagerandone le dimensioni per poter riempire lo spazio disponibile

Più e più volte avevo suggerito al cliente di inserire un elemento in quella zona ma era stato tutto inutile, a dir suo gli andava bene così. Solo alla penultima seduta si rese conto che lasciare quell’area vuota sarebbe stato uno spreco. Mi chiese quindi di inserire il drago.

Meglio tardi che mai, anche se parte delle ali e delle zampe vanno a sovrapporsi ad aree già tatuate. Peccato che non mi abbia dato retta fin dall’inizio. Avrei sicuramente impostato il lavoro in modo diverso e sicuramente migliore. Un altro “avevi ragione” da aggiungere alla mia lunga lista.