DARK SOUL - ALDRICH

Un progetto scartato.

Quando ho ricevuto l’email di questo ragazzo, sono rimasto sorpreso dalla quantità di dettagli che ha fornito per spiegare la sua decisione di avere il personaggio del videogioco Dark Souls (Gwyndolin) come primo tatuaggio. Tuttavia, dopo aver valutato il progetto, ho capito che era una pessima idea, per vari motivi. Innanzitutto, il cliente desiderava il personaggio a figura intera sul braccio, il che avrebbe comportato una dimensione molto ridotta e poco affascinante. Inoltre, il personaggio indossa una maschera con punte lunghissime disposte in modo radiale, questo mi avrebbe costretto a ridurre ulteriormente la figura riducendo i dettagli e avendo troppo spazio vuoto sul braccio. Insomma, un tatuaggio delle patatine 😀

Fissazioni

Il cliente si era fatto un’idea precisa del tatuaggio che desiderava, ma non aveva contezza dei limiti reali dell’arte del tatuaggio e delle conseguenze a lungo termine. Con un po’ di pazienza gli ho spiegato tutti i limiti del progetto e alla fine abbiamo trovato un compromesso utilizzando un altro personaggio dello stesso videogioco (Aldrich), che pur avendo caratteristiche simili, è più gestibile e adatto alle dimensioni desiderate dal cliente.

Il disegno

La realizzazione del disegno non è stata semplice. Il cliente era molto entusiasta del progetto, ma dopo ogni passaggio mostrava confusione e chiedeva modifiche. Questo ha reso più lunga e faticosa la realizzazione del disegno, facendo sì che il tempo impiegato per discutere il progetto superasse di molto quello trascorso al tavolo da disegno. Perciò, mi sono messo nei panni del semplice esecutore, abbandonando momentaneamente la mia creatività, al fine di realizzare qualcosa che soddisfacesse il cliente. Finalmente, dopo numerose iterazioni, sono riuscito a realizzare un disegno che gli piacesse.

Il tatuaggio

Non restava che mettere il lavoro su pelle ma, come spesso succede con persone che si tatuano per la prima volta, era evidente la sua ansia e preoccupazione per il risultato finale. È comprensibile. Ho spiegato con pazienza che il lavoro sarebbe stato quanto più possibile vicino al disegno, ma sarebbe stato impossibile farlo esattamente come visto al computer. La pelle non è uno schermo retroilluminato e questo comporta delle differenze nella resa del disegno. Chiarite queste questioni, abbiamo proceduto con il lavoro, diviso in due sedute, la prima dedicata al nero e ai grigi e la seconda ai colori.

Qui sotto il risultato alla fine della seconda seduta e il video della realizzazione del disegno e del risultato finale