Un cliente affezionato.
Avere un cliente che torna per realizzare sempre nuovi lavori è sempre una bella soddisfazione. Ancora meglio quando ha fantasia e le idee chiare, anche se a volte non coincidono esattamente con le nostre preferenze 😀
Dopo aver realizzato Coronavirus e Gaetano’s house fu la volta di un famoso personaggio dei film horror: Capitan Spaulding.
Il soggetto va a bilanciare un altro tatuaggio che sta sull’altra coscia (eseguito da un altro tatuatore) e che rappresenta anch’esso un altro personaggio dei film horror.
Ritratti tatuati
Onestamente non sono un fan dei ritratti su pelle, in particolare di soggetti che sono già stati realizzati centinaia, se non migliaia di volte partendo dalla stessa immagine. Sono un fermo sostenitore del fatto che il tatuaggio debba essere unico e personale, eventualmente propongo sempre di rielaborare il tema o il sentimento che si vuole trasmettere in modo nuovo e originale.
Ciò ovviamente non significa che si debba andare a uno scontro con il cliente.
Dopo aver dato le mie opinioni, se il cliente è fermo e deciso su ciò che vuole e il soggetto desiderato è comunque un lavoro che possa essere mostrato con orgoglio, sono pronto ad accettare la richiesta.
La ricerca
Quindi non restava da fare altro che cercare delle buone immagini di questo Capitan Spaulding.
Avrei voluto trovare una buona immagine del soggetto che non fosse la stessa già usata un’infinità di volte ma non ebbi fortuna. A quanto pare in rete l’unica immagine con una buona risoluzione e adatta ad essere tatuata è solo una, probabilmente la più iconica. Forse avrei potuto risolvere guardandomi il film sperando di trovare un’inquadratura originale, ma non essendo un appassionato del genere non avevo molta voglia di imbarcarmi nella visione di due ore di film alla ricerca di un’inquadratura che avrebbe potuto non soddisfare le richieste del cliente.
Pertanto, vista la sua decisione e visto che tale immagine a quanto pare è veramente iconica usammo quella.
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Questione di sfondo
Per quel che riguarda lo sfondo pensavo a qualcosa di neutro che avrebbe circondato il volto per aumentare il contrasto, ma la sua richiesta includeva una frase: “Fuck Society” Che avrebbe fatto il paio con quella che decora il personaggio sull’altra gamba: “Fuck the System” – tatuaggio sul quale interverrò a breve con uno sfondo per bilanciare le dimensioni con questo -.
Mentre cercavo di trovare i colori che ben bilanciassero la scritta, lo sfondo e il ritratto, il cliente mi propose di usare il centro rosso e giallo che a quanto pare è il logo del negozio del personaggio del film. Detto, fatto e funzionava perfettamente.
Mi presi il tempo di impostare al meglio le dimensioni e la scritta, qualche effetto e delle ombre per far risaltare il viso e fummo pronti per cominciare.
Gestione del dolore
Ero convinto di poter fare l’intero tatuaggio in una sola seduta e, guardando ai tempi totali, avrei potuto farcela ma il cliente in questa zona ha una tolleranza del dolore abbastanza bassa, perciò abbiamo dovuto dividere la lavorazione in tre step, la prima per i contorni e la barba, che effettivamente richiede tempo.
È la prima volta che mi cimento nel tatuare una barba, immaginavo sarebbe stata impegnativa e così fu.
Per la seduta successiva il cliente decise di ricorrere alla crema anestetica ma nonostante questo non riuscii a completarlo, dovemmo rimandare lo sfondo a un’ultima seduta.
Per essere uno dei pochi ritratti fatti nella mia carriera (probabilmente il terzo o quarto) sono molto soddisfatto del risultato finale.
Foto e video sono stati realizzati dopo oltre 6 mesi dalla guarigione.
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